Il d.lgs. 23 maggio 2011, n. 7, meglio noto come “Codice del Turismo”, all’art. 66, ha istituito le Carte del turismo.
Nel dettaglio, il Codice ha stabilito che al fine di aumentare la qualità e la competitività dei servizi turistici pubblici sul territorio nazionale, ogni ente locale deve adottare la sua propria “Carta dei servizi turistici” erogati.
Le carte definiscono quali servizi turistici si intendono erogare, con quali modalità e quali standard di qualità si intendono garantire. Le varie carte dei servizi turistici devono, poi, essere trasmesse alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo. Infine, il Presidente del Consiglio dei Ministri o il Ministro delegato, previa intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, determina con proprio decreto i livelli essenziali delle prestazioni dei servizi turistici concernenti i diritti civili e sociali, sulla base di parametri stabiliti con legge dello Stato.
Anche la Regione Lazio si è dotata di una sua propria Carta. La Carta fornisce al turista/viaggiatore una prima informazione sui propri diritti e doveri. Ogni turista, infatti, è portatore di diritti, ma anche di doveri nei confronti della comunità che lo ospita.
Le informazioni che si possono trovare nella Carta possono diminuire i disagi, evitare o reprimere truffe ed abusi, favorire la sicurezza del turista e perseguendo il principio comunitario della libera circolazione delle persone.
La Carta si articola in quattro parti. La prima fornisce alcuni elementi sui diritti essenziali del turista-consumatore, ed indica i doveri del turista nei confronti della comunità che lo ospita, nella più ampia visione del turismo responsabile. Nella seconda vengono fornite informazioni utili per conoscere e accedere all’offerta turistica del Lazio, insieme ai diritti del turista quale consumatore/utente degli specifici servizi turistici (trasporti, viaggi e servizi culturali/ricreativi). La terza parte è dedicata al turismo “accessibile” nella sua più ampia accezione, mentre l’ultima parte offre indicazioni utili per affrontare situazioni di difficoltà o emergenza, insieme ad alcuni suggerimenti pratici per la tutela dei propri diritti. La carta si chiude con un’Appendice che contiene indirizzi, numeri utili e modulistica per effettuare reclami, relativa alla casistica più frequente.